Come? Eccomi qua con questo esperimento blog che vuole proiettare, come una lente, quello che c’é dentro la mia testa. Le storie sono divise in due categorie principali: un diario, che tratta degli aneddoti di tutti giorni e delle mie riflessioni quotidiane (non abbiate timore, ve ne ho risparimiate parecchie), e una raccolta di favole moderne, come mi piace considerarle. In quest’ultima si trovano racconti di vario tipo, principalmente ambientati ai giorni nostri come L’airone di ferro e la Perla o esperimenti di vero e proprio stream of consciousness, ovvero fiume di coscienza, come nel racconto Corsa verso l’alba, fino a racconti di stampo piú classico come Le statue e il filo rosso.
Perché le storie? Facile: perché mi piace scriverle. Non solo, ma arrivata nel mezzo del cammino della mia vita (magone…), ho raccolto cosí tante storie ed esperienze che mi é sembrato il momento giusto per condividerle. Il perché del desiderio di condividerle é piú complesso ovviamente. Tra i tanti motivi che mi vengono in mente uno su tutti prevale: sono state le persone al mio fianco, quelle che mi conoscono e amano, a suggerirmi di far “leggere a qualcuno” le mie storie. Ovviamente non si aspettavano un blog, ma nella mia testa ho interpretato cosí i loro incoraggiamenti.
Proprio come la divulgazione scritta, anche la registrazione audio delle storie, é un’idea che mi hanno ispirato le persone piú importanti. Quando ero piccola ricordo che leggere ad alta voce ai miei genitori era uno dei nostri passatempi preferiti: era diventato un appuntamento quotidiano, quando ancora non si passava cosí tanto tempo davanti agli schermi di computer e/o smartphones. Anni dopo, il caso ha voluto che incontrassi una persona meravigliosa che mi ha fatto capire quanto sia importante per alcune persone con impedimenti nella lettura, avere dei supporti audio/visivi per leggere, imparare, informarsi e divertirsi. A questa persona e ai miei genitori, devo l’idea della registrazione audio delle mie storie, per renderle accessibili anche a coloro che non possono facilmente leggerle su schermo.
Adesso che vi ho brevemente chiarito il Come ed il Perché, spero che la lettura, e se tutto andrá bene prossimamente l’ascolto, delle mie storie, vi allieti.